Chi ha mai detto che un anziano non possa fare le piste nere e difficili? Anzi, gli over 65 in forma e con un’ottima tecnica sciistica riescono a “spararsi” le piste difficili con una disinvoltura ed eleganza che spesso manca a sciatori più giovani.
La pista nera Torre di Pisa è una delle piste nere (quindi difficile secondo la classificazione dei colori) perfetta per sfidare pendenza e neve ghiacciata in tutta sicurezza.
Perfetta perché soprattutto di primo mattino è perfettamente battuta e sono rari i tratti ghiacciati. Inoltre la sua larghezza permette di fare lunghi traversi per evitare i tratti più impegnativi. Il muro iniziale, quello più pendente, va a finire su un pianoro e pertanto anche in caso di caduta non c’è rischio di farsi male… prima o poi anche con neve ghiacciata ci si ferma.
Scesi dalla seggiovia che sale da Gardonè fino a Passo Feduo si seguono le indicazioni per la pista “Solo per esperti” Torre di Pisa.
Si parte con un facile stradino panoramico che improvvisamente picchia su un ripido muro con curvone verso destra.
I primi metri soprattutto rimanendo sulla parte destra della pista sono molto ripidi.
Il muro va via via addolcendosi fino a che la pista diventa un bel pendio da fare a tutta velocità.
Ma le difficoltà non sono finite qui. Ad un certo punto si presenta davanti a noi, anzi sotto gli sci, un nuovo muro che seppur molto breve ha una pendenza da non sotto valutare.
Al termine di quest’ultimo muro vi è un bellissimo tratto di scorrimento in cui si può lasciar correre gli sci e impostare diverse curve in conduzione. La pista termina presso la località Gardonè immettendosi sulla pista Cinque Nazioni all’altezza dei campi scuola di Predazzo.
Consiglio di farla di primo mattino quando ci sono le millerighe lasciate dai gatti della neve. Per evitare di rischiare di farsi male, se non si ha una ottima tecnica meglio evitare di percorrerla nei pomeriggi quando la neve è dura o ghiacciata. Ovviamente sono necessarie lamine affilate e sci in ottime condizioni. Buone sciate.